BEATO GUIDO DE VALPERGA
1327 d.C.
10 de junio
Guidobono o Guido di Valperga
venne alla luce grazie alle preghiere che i genitori (Eleonora Descalzi e
Righino di Valperga) rivolsero alla Vergine di Belmonte, di cui anche egli
sarà devotissimo. A 15 anni entrò tra i benedettini di Fruttuaria
e divenne sacerdote. Fu eletto vescovo di Asti nel 1295 da papa Bonifacio
VIII. Era il periodo in cui il comune di Asti aveva esteso la sua giurisdizione
nel Monferrato ed affermava la propria potenza commerciale in tutta l’alta
valle padana. Le banche artigiane operavano in tutta l’Europa occidentale
e la città era il più potente comune del Piemonte. Tuttavia
Asti era molto turbata da fazioni interne e discordie.
Guido si rivelò molto sollecito nel togliere gli abusi e nel promuovere
l’evangelizzazione e la concordia. Diede anche inizio alla nuova cattedrale.
Condannò l’usura e riparò la chiesa di Belmonte in risposta
a un voto fatto alla Vergine. Promosse una grande devozione alla Madonna
e la carità verso i poveri.
Il 3 maggio 1316 indisse il sinodo diocesano non ad Asti ma
a Cherasco. E’ un chiaro esempio di sinodo, non convocato nella sede vescovile,
ma in località più "funzionale" alla partecipazione dei sinodali.
Probabilmente il prevosto di Cherasco era un parente stretto del vescovo,
e questo favorì il realizzarsi dell’iniziativa.
Asti era soggetta all’impero e già dal tempo di Federico
Barbarossa le era stata riconosciuta la propria autonomia comunale. Guido
ottenne ulteriori privilegi ed esenzioni per i suoi diocesani dall’imperatore
Enrico VII, celebrato da Dante quale pacificatore della lotta tra Guelfi
e Ghibellini in Italia, pur riaffermando la supremazia imperiale. Il vescovo
mantenne anche buoni rapporti con il conte Amedeo V di Savoia, nominato da
Enrico VII vicario e principe dell’Impero. Morì nel 1327 dopo 32 anni
di laborioso vescovado e fu sepolto nella cattedrale. E’ ricordato il 10
giugno.